I recenti avvenimenti hanno sensibilizzato professionisti e aziende sul tema del rischio.

Accanto alla necessità di saper rispondere subito agli eventi, c’è la corsa a tecniche di analisi efficaci per poter anticipare le minacce e/o sviluppare opportunità dai cambiamenti.

Una pianificazione corretta e consapevole delle proprie attività (su piccola e larga scala) si è dimostrata fattore determinante per il successo delle aziende: una pandemia non era prevedibile ma esiste un piano d’azione pronto per fronteggiarne le ormai conclamate conseguenze?

Se abbiamo (subito) imparato qualcosa dai primi sfidanti mesi del 2020 è che la capacità di risposta ad un evento è strettamente legata al lavoro svolto prima in termini di analisi. Inoltre, l’efficacia di questa nostra risposta è direttamente proporzionale all’accuratezza del nostro metodo di gestione e controllo.

Abbiamo voluto ampliare le nostre riflessioni sul tema in una breve intervista con l’Ing. Bruno Aiazzi, Senior Consultant di Strategy Execution e docente di oltre 15 edizioni del nostro corso Risk Management.
Tre semplici domande mirate a comprendere se, quanto e come il Risk Management può fare la differenza sul successo di un progetto e di un’azienda. Buona lettura!

D: Un corretto Risk Management può fare la differenza in momenti sfidanti come quello che stiamo vivendo?

R: Sicuramente sì. Anche se la pandemia in corso, in tutta onestà, era difficilmente prevedibile, le sue attuali implicazioni sul mercato possono/devono essere analizzate nei progetti nati anche solo pochi mesi fa, che si trovano ora ad affrontare scenari del tutto nuovi. Il Risk Management di progetto, essendo portato avanti lungo tutto il suo ciclo di vita, aiuta a tenere traccia di queste evoluzioni non previste ed a gestirle per quanto possibile.

D: Qual è il valore strategico della gestione del rischio, anche sul lungo termine?

R: La gestione del rischio in un progetto permette di essere “pronti” al verificarsi di determinati eventi non certi. Gestire il rischio nei progetti aziendali pertanto permette di ridurre la varianza dei risultati attesi: stime temporali e di budget più affidabili che automaticamente si traducono in maggiore efficacia nell’attuazione della strategia nel medio/lungo termine.

D: Quali sono i vantaggi più rilevanti per la propria attività nello sviluppo di skills di Risk Management?

R: Un primo vantaggio è sicuramente collegato alla capacità di proteggere i risultati attesi nei progetti dagli agenti negativi esterni e/o di cogliere eventuali opportunità. Apprendere queste skills permette poi di sviluppare una “forma mentis” orientata a prevedere i potenziali scenari futuri che potranno avere impatto sui nostri progetti, anche in un’ottica olistica e multidisciplinare, il che è maggiormente d’aiuto in contesti come quelli attuali caratterizzati spesso da situazioni in cui progetti anche molto diversi tra loro si sovrappongono anche all’interno della stessa azienda.

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Approfondiremo la tematica nella prossima edizione del training Risk Management.
Saremo in live streaming i prossimi 09, 10 e 11 Giugno Scopri di più

Per l’intervista, si ringraziano:

Ing. Bruno Aiazzi PMP | PSM | PSK | PRINCE2 | ITIL | SSYB
Senior Trainer di Strategy Execution e Consulente di Project Management

Gloria Venezia
Marketing & Communications @ Strategy Execution Italy